L’Agriturismo Santa Caterina propone cucina tipica regionale di Spoleto e dell’Umbria. Alla sera potrete gustare i piatti preparati con cura dalla signora Maria e scambiare quattro chiacchiere con noi!
La cucina dell’Umbria si connota per una vocazione spiccatamente contadina, schietta e semplice. A base di materie prime ed ingredienti base di qualità tali da aver raggiunto una grande notorietà anche al di là dei confini regionali.
E’ il caso del Tartufo nero di Norcia e di Spoleto, considerato fra i più pregiati a livello internazionale. Il Tartufo nero ha avuto il pregio di fare da volano, non solo ad altri tipi di tartufi umbri, sempre più richiesti ed apprezzati.
Pregiatissime leccornie sono il farro della Valnerina, utilizzato nelle minestre e anche in farina, e le lenticchie di Castelluccio, piccole, verdi e delicate. Le cipolle rosse di Cannara, la fagiolina del Trasimeno, il sedano nero di Trevi e la patata di Colfiorito completano il catalogo delle specie tipiche.
L’Umbria produce, inoltre, un olio extravergine d’oliva di eccellenza assoluta: il marchio DOP Umbria Colli Assisi- Spoleto e Colli Martani.
Agriturismo con cucina tipica regionale
Luculliano è il tagliere umbro: delizioso è il Pecorino di Norcia, leggermente piccante e sapido; il prosciutto di Norcia, di nerbo e speziato. Tutto il ricco catalogo di guanciali, coppe di testa, mazzafegati, lardo, uvetta e pinoli, e norcinerie varie. Non a caso con questo termine si descrive l’arte della produzione di salumi di maiale. La tradizione è nata a Norcia grazie ai macellai di origine ebraica che conservavano e vendevano “l’impuro maiale” che non potevano mangiare per prescrizione religiosa.
Rinomati sono gli strangozzi che a Spoleto si condiscono con trota e tartufo e gli umbricelli preparati con asparagi o sugo d’oca. A Norcia, ovviamente, le paste si preparano col tartufo. L’antica ricetta norcina prevede di aggiungere il fungo ad un soffritto preparato con acciughe. I crescentini sono dei raviolotti fritti, imbottiti di formaggio e acciughe. A Spoleto non perdete gli strangozzi alla spoletina, leggermente piccanti.
Amatissimo il maiale, dal quale si ricava la strepitosa porchetta: l’impasto prevede fegato, cuore e polmoni con erbe e finocchietto. Le coratelle di maiale sono assolutamente da provare. Pregiata è la preparazione dell’agnello tartufato.
In Umbria sì beve bene. Dal punto di vista ampelografico la regione è ricca di specie autoctone oggetto anche di recenti valorizzazioni come il Grechetto, il Trebbiano Spoletino e Ciliegiolo. Prezioso il Montefalco Sagrantino DOCG. L’Orvieto è sicuramente uno dei bianchi più famosi in Italia: ottimi per il dessert il Sagrantino passito, e l’Orvieto abboccato.